L’articolo

Disaronno con arancia e ghiaccio. Faceva caldo, ma ora sto meglio. Faceva sobrio, ma ora sto meglio. Sto aspettando l’inizio della presentazione di un progetto del Comune di Napoli. Una cosa per artisti emergenti. Cose strane.

Mentre aspetto l’inizio, una sconosciuta commenta con un’amica a telefono:

“Sono a quella cagata di Sara..”. Perfetto, l’evento promette bene.

Sembra molto poetico. Agenda. Disaronno. Via Morghen. Sigaretta. Fonoteca. Intellettualoidi agitati – ma non per l’evento. Sembra stiano già pensando a ciò che verrà dopo “sta cagata”. E io sono qui per il giornale. Devo vedere se ci sono le basi per un articolo. Per ora ce ne è uno.

‘La’ cagata.

Meglio fumare un’altra sigaretta và.. Sono calate le mie aspettative dopo il commento di ‘sta cretina’. Più bevo, più divento irriverente. Vediamo che succede.

Diario di bordo del Giornalista errante e studente fuori sede. Sono già passati 40 minuti e l’assessore non si vede. Parlo con la famosa Sara. Entusiasta, energica, agitata. Ha l’ansia di parlare in pubblico. Le dico che tanto la situazione sembra tranquilla, non ha di che preoccuparsi.

A.K.A. Non ci sta un’anima. 4 gatti. Miao. (Mi sento coinvolto).

L’assessore arriva. Sta storia degli appellativi al maschile mi manda sempre fuori strada. L’assessore è una donna. Giovane. Acchitata. Un po’ fighetta. Di certo non un vecchio con la pancia e in giacca blu. (Cari politici italiani, se ho questa immagine di voi, fatevi due conti). Inizia la presentazione. L’assessore è del Vomero (Ma guarda un po’! Senza offesa per nessuno… Ma si vede.) e visto che non c’è nessuno in sala apparte me, mi ritrovo anche ad essere guardato negli occhi da chi parla, cioè l’assessore e Sara. Mi tocca annuire a quello che dicono. Prendo appunti così da far distogliere il loro sguardo. Sono maniacale, lo so. In 10 minuti finisce tutto. Sai quando vuoi tanto scopare e poi alla fine ti accorgi che la scopata, per te, è già finita..? Benissimo. Uguale. In ricerca dei preliminari faccio altre due domande in privato a Sara. Probabilmente mi ritroverò davanti ai miei redattori che mi risponderanno come i due bravi nei Promessi Sposi

“Questo articolo non s’adda fare, ne mo, né mai!”

E me ne torno sconsolato ripensando a quel Disaronno da 4 euro (porca troia) e alla lunga camminata che mi aspetta.

E ricollegandomi al sesso beh.. È stata molto meglio l’attesa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *