L’insetto mangiapane

Sono nel bagno. Seduto a terra. Dovrei dormire. Non ne ho voglia.

Mi ritrovo a terra e penso…

Fra quanto uscirà fuori quel cazzo di insetto mangia pane..? Quel bastardo passa sempre quando sono seduto sulla tazza. È un appuntamento fisso.. Sempre. Come quando arrivo sulla stazione e vorrei tanto ascoltare un po’ di musica mentre aspetto il treno.. Ma sai. Acchiappi sempre quel maledetto conoscente del cazzo, con il quale dovrai per forza sostenere una conversazione.

Lui non lo vuole.

Tu non vuoi.

E allora perché ci parliamo!?

Non sapevi metterti in disparte e ficcare la tua testa su un maledetto cellulare? Critichiamo sempre questa cosa che (porca puttana) ormai fanno tutti! E quando infine potrebbe tornarmi utile, decidi di stare lì, fermo, a non fare un cazzo di niente. E va bene, allora iniziamo..!

“Tutto apposto?” (Domanda iniziale strategica, seguirà lo stesso quesito da parte dell’altro. A volte può capitare che lo chiedete nello stesso momento e ti ritrovi in una serie di ripetizioni di “tutto apposto” domanda/esclamazione)

“Tutto apposto” (La tua risposta)

“Vai a Napoli?” (Seconda domanda strategica, allunga il brodo prima del prossimo momento di silenzio. Segue risposta da parte del conoscente che tanto, non ti interessa.)

“Io ormai ho preso casa li”

“Si da dicembre” (Tocca a te, cerchi di parlare lentamente come quando aspettavi il suono della campanella nelle interrogazioni alla fine dell’ora. Arò stà ‘stu tren?)

“Si sto benissimo.”

“Lavoro e studio”

(Hai palesemente finito gli argomenti)

“Maró co sti treni non si capisce mai niente. Fanno sempre tardi” (Lamentele standard perditempo.)

“Eh…” (Accetti la lamentela dell’altro e gli dai manforte)

“Il tempo sembra buono, speriamo che non piova.” (Stà ‘nu cazz’ e’ sol’)

Non c’ho manco l’ombrello (“Sta nu cazz e sol ho detto!”)

Arrivo del treno (non così velocemente come sembra, ma facciamo finta che io sia arrivato “a cul a cul”)(o che sia una Circumvesuviana utopistica)(o utopica?)(controllo su Google)(vabbè mi scoccio, non so nemmeno come devo cercare)

Ed ora è il momento di fare in modo che tu ti ritrova seduto ‘senza farlo apposta’ lontano dal conoscente, così da evitare un viaggio impegnato in discorsi da intrattenimento. Voglio solo sentire la cazzo di musi..!

Ecco quel figlio di puttana di insetto. Fanculo, stanotte mi girano.

È la tua ultima notte stronzo.

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