La mia vendetta.
Alla buon’ora del mattino.
Buongiorno.
Mi sveglio così.
Con le palle piene e
la testa ubriaca.
(Un riadattamento poetico)
E senza se, e senza ma…
Penso alla vendetta.
Diretta. Infame.
Volgare. Animosa.
Non sento la morale
ma un prurito nella gola.
Oso. Oso. Oso.
Questa è la mia reazione naturale
a chi, con dolcezza,
vuole mettermi la museruola.
Non posso fermarmi.
Non puoi perdonarmi.
Siamo soli e distanti.
Quindi, accirt’.