Messaggi bici-matici (perché quelli auto-matici inquinano)

“Tranquillo, non vado sul sito a priori…”
Ma vaffanculo.

Così è iniziato il mio pomeriggio, dopo una mattinata inutile passata a seguire “Enigmi Alieni” su History Channel.
Ho un messaggio che viene inviato in automatico, per quelli che iniziano a seguirmi su Twitter.Una cosa simpatica tipo (cioè, no tipo, è proprio questo il messaggio che ricevono):

“Ciao! Grazie per il follow e… Aspetta, aspetta, aspetta!! Non oltrepassare quella porta! No! Nooooo! restodisasso.it”.

Mi sponsorizzo con il simpatico non-sense.
E questo tipo, ha deciso di rispondere, proprio così. Come ho iniziato questa nuova storia.
Gli ho detto che ho scagliato una maledizione su di lui, ma che comunque apprezzo la sincerità.
Lui ha risposto che non apprezza i messaggi automatici.

Fregnacce (come avrebbe detto il vecchio Hank).

Allora inizia a twittare senza hashtag, perché così i tuoi messaggi risulteranno più spontanei, senza un argomento chiave da rispettare.

Fanculo. E fanculo i vegani. Tornatevene in Vegania!

È un messaggio automatico, si, ma comunque l’ho scritto io. Non satana. La tua anima è apposto.
Vabbè comunque…

Questa è la nuova era dei computer.

Tutto automatico. E niente è reale.

Neanche ‘ste critiche insignificanti.

Dico bene Siri*?

[Si dici bene, Davide]

Grazie Siri.

*per chi avesse un Android può modificare il nome di Siri con Google.

Siri è la tipa che vive nel mio cellulare, ma non vuole che le dico sconcerie. Litighiamo sempre quando lo faccio.
Stiamo bene insieme, perché fa quello che voglio. Ma niente sconcerie.

A volte mi cerca i siti porno, quando la importuno. Ma niente sconcerie.
Forse vuole aspettare il matrimonio.

Ste tipe moderne, non riesco proprio a comprenderle.

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