Ok, non abbiamo raggiunto il Quorum. Va bene. Non siamo arrivati al Quorum delle persone.
(Si continuerò per tutto il post a giocare con Sole, Quorum, Amore)
Comunque, non abbiamo manco fatto in tempo a posare la matita, che sono già avvenuti due disastri ambientali.
Vi prego. Vi prego.
Non iniziate a dirmi ‘ste cose che io gia so’ fissato con le teorie del complotto…
Sto cercando ancora di convincermi che non deriviamo da nessuna razza aliena e che Bush sia una brava persona.
Non mi mandate in tilt. Già ho le palpitazioni al Quorum.
Vi giuro, non me ne fotte se volevate votare “si” per dire “no”, o “no” per dire “sì”.
Mi bastava che ci mettevate il Quorum.
(Ti prego smettila, SMETTILA)
Gaber cantava “la Libertà è partecipazione”.
E volente o nolente… È così.
In realtà non ho mai capito perché “libertà è partecipazione”, qualcuno deve avermelo anche spiegato, ma ero distratto dalle tette di Mia Khalifa.
Ma comunque… È così.
Voi non ci crederete… Ma l’unico problema che ho, è non sentir dire più banalità del tipo “ma in Italia non succede mai niente…”.
Mo invece come dice Mammà, riferendosi allo stato delle mie scarpe: “Facimm e brutt figur”.
Quindi tu mi dirai, “ma come, ti sta a Quorum l’opinione delle altre persone?”
Certo! Altrimenti scrivevo ‘ste cazzate su Facebook secondo te?
Eddai! Mi fai scendere il quorum nelle cazette!
(Sei proprio un buzzurro, vatt a comprà nu par e scarp!)
Alla fine capisco che siete stati demotivati.
Alla fine neanche io sapevo più se votare Sì o astenermi.
Poi ho pensato “astemio? Io?, ma pecchè nun ci o dic a soreta?” e sono andato a votare.
E in verità vi dico che sto accusando malamente solo del fatto se non fossi andato a votare, non sarebbe cambiato nulla…
E quindi potevo venire a mare con voi.
Bastardi.
Io odio il mare.
Cià cià cià cià cià (come quando chiudiamo una telefonata, con tono decrescente)