Quotidiana-mente

Sono in Puglia, in auto.

Guido e mi ritrovo a passare nuovamente per la statale… Guardo le pale eoliche e penso che non mi potrei mai stancare di questi paesaggi.

Martina Franca, un paesino che ho sentito nominare tante volte, ma che non pensavo fosse cosí disabitato. È in collina – dice Alessia – a 300 metri dal mare.
Il paesino è praticamente vuoto.
Ma rimane comunque un bel posto da andare a visitare… Magari durante la vecchiaia.

Sono completamente immerso nel fiume di persone di Via Sparano, a Bari.
Fa caldo, e le persone non vogliono saperne di Amnesty International.
Mi lamento, sbraito, ma sono innamorato di Bari. Mi mancava il suo centro storico, il suo lungomare, la sua magia.

Basta.
Sono in sala prove. Con il mio gruppo.
Inizio ad accusare l’arrivo dell’estate. Il batterista suda sempre più di tutti.

Si suda? Qui a Riolo Terme sto prendendo fuoco. Evento vegano, e non si vede un’anima. Gli standisti si lamentano.
Molto meglio lavorare da un’altra parte…

Imola è carina. Ma troppo piccola per i miei gusti…
Mi ritrovo a parlare con Giacomino che già puzza di birra alle 10 del mattino. Mi rivela essere un musicista quasi completo. Fa il manutentore di ascensori nella ditta del padre… Sembra proprio che questa vita gli stia bene. Sorride e scherza con tutti…
Non mi fa lavorare…
Ma mi piace il suo modo di approcciare alla vita.

Sono in aereo.
Sono seduto sul sedile di fianco al finestrino, e penso… Ah, no.
Già vi ho detto quel che penso in aereo. Passo avanti.

Amsterdam. ‘Ste cazzo di bici sfrecciano a destra e sinistra.
‘Sti bastardi sono dei criminali.
Bevo qualche birra in casa di alcune ragazze olandesi.
Bevo una birra a casa di un olandese che a 60 anni si gode la vita molto più di certi diciottenni.
Bevo birra in diversi locali, e scatto poche foto.
La città è stupenda. La gente ha qualcosa che mi ricorda i napoletani. Ma non capisco cosa.
Sono stanco e distrutto in un letto di una piazza e mezzo, e dormo serenamente…
Come non facevo da tempo.

Sono a Pomigliano D’Arco allo Speak Easy, parlando con amici. Mattia fa amicizia con una coppia al tavolo di fianco…
Ci interessiamo alla loro storia. E ci facciamo i cazzi loro.
Che bello poter parlare di nuovo in italiano. Ma mi manca già l’inglese.

Sto uscendo dal denista. Ho un nuovo dente di alluminio. Ch pall.
Devo aspettare una settimana per quello buono.

Buon..? Stu arancin è proprie fort!!!
Seduto di fronte al Teatro Massimo a Palermo, mi mangio ‘sta “arancina” al ragù, che fa veramente paura…
Pure a Napoli so’ buone. Ma chest so’ più leggere. Nun s mettn ngopp o stommc.

Fumo una sigaretta fuori al balcone della mia camera.
La città è spenta.
La casa dorme.
E so che anche domani, non avrò il tempo per fermarmi.

Sono le 10 del mattino. Sono in ritardo.
Devo correre a lavoro.
E nonostante io abbia tanto scuse per non farlo…

Non riesco a non pensare a te.

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