Nel Mondo delle Strade Perse

Ero in viaggio con la mia bella navicella spaziale Nabuco-do-cu-donosor (a impatto 0, 5 porte, a metano) e, dopo essermi scontrato con un ragazzino che si faceva chiamare “il Piccolo Principe”, che guidava evidentemente in stato di ebrezza, parlando di un viaggio mistico con una volpe, una rosa e non so con che ca*** di entità inesistente, decisi di spicciarmi con la constatazione amichevole e concludere il mio itinerario verso “il mondo delle strade perse”.

Arrivato sul posto, mi resi subito conto che si trattava di un luogo abbastanza anomalo. Gli esseri che lo abitavano erano umani, cioè proprio esseri umani, alterego degli stessi che abitavano la Terra.
Le loro vite però, erano state completamente stravolte dalle scelte che i loro “corrispettivi reali” non avevano mai intrapreso.

Mi spiego.

Mario

Se Mario sulla Terra era un professore di letteratura in pensione da ormai 5 anni, su quest’altro pianeta era un importante imprenditore che aveva letteralmente sbancato col suo franchising di ristoranti.

Nel Mondo delle Strade Perse (o delle Scelte Mai Prese), era riuscito a non lasciarsi convincere dai genitori ad intraprendere degli studi “più decorosi” per la sua carriera, e si era iscritto all’Istituto Alberghiero. Di lì a poco aprì il suo primo ristorante, che divenne in pochissimo tempo, uno dei posti più conosciuti nella città di Trieste, poi in Italia… E infine nel mondo.

Mario l’insegnante visse la sua pensione sulla Terra con serenità, rimpiangendo di tanto in tanto, il talento culinario a cui non aveva mai dato spazio nella sua vita.

Mario l’imprenditore si diede fuoco all’interno del suo primo ristorante in una tranquilla notte di maggio. Quando scoprì che la quarta moglie, modella di turno, lo tradiva con il suo autista… Non ebbe le forze di reagire.

Non conobbe mai Anna alla facoltà di Lettere.
Non conobbe mai la donna che lo avrebbe accompagnato, fino alla fine dei suoi giorni, sulla Terra.

Judith

La storia di Judith è praticamente il film Sliding Doors.
Quindi evito di scriverla.

Se non lo avete visto -> Ca*** vostri.

Simona

Simona nel mondo delle scelte mai prese, era una bellissima ragazza di 25 anni, iscritta alla facoltà di Medicina, conosciuta da tutti nel Centro Storico di Napoli, e a cui piaceva prendere parte ai movimenti popolar-culturali cittadini.

Il suo alterego sulla Terra non esisteva. Simona sulla Terra non era mai nata.

La notte del suo ipotetico concepimento, i suoi genitori avevano deciso di accendere la TV.
E guardare X-Factor.

Suo padre quella sera aveva scelto Mika… E non la fic… La figlia.
Purtroppo. Una storia triste.


 

E come queste, tante altre vicende si erano succedute nel Mondo delle Strade Perse.

L’Inghilterra non era uscita dall’Europa.
Adolf Hitler passò alla storia come critico d’arte.
Baggio non sbagliò mai quel ca*** di rigore.

E forse anche la mia vita sarebbe stata diversa se…

Se avessi continuato gli studi informatici, piuttosto che cimentarmi in quelli linguistici.

Se Mitch si fosse ricordato di indossare il casco, quella mattina di maggio.

Se non avessi dato tanto spazio a chi cercava di regalarmi il sogno di un altro.

Se non ti avessi incontrata quella notte di Aprile, nel Centro di Napoli.

So solo che adesso ho preso la decisione più difficile per me stesso.
E ho eliminato ogni passaggio di te, sulla mia vita.

Ma spero almeno che nel Mondo delle Strade Perse sia andata diversamente.
E che quella immagine di noi due, abbia avuto una fine meno deplorevole, di questa.

E mo…
Fatt’ a rot’.

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