Non so come vi state preparando per questa fine (o questo inizio).
Io sinceramente, sono qui.
In pigiama, con le “paposcie” mentre attendo che il coraggio sopraggiunga, mi prenda, e mi sbatta nella doccia.
Sono molto lento al momento, potrei prendere un altro caffé (alle 14?), fumare un’altra sigaretta, e tornare a pensare al blog, a voi e a cosa c’è da scrivere.
La mia vita è un po’ così, ci sono periodi in cui sono scattante, attivo, e tutto questo si riflette anche nel mio blog. Inizio a pubblicare post su post, condividere, commentare…
E poi ci sono periodi in cui la fantasia mi lascia libero di vagare nei meandri della società, privo di idee folli, e senza dover stare ore a sbattermi dietro a una nuova storia da scrivere.
Così succede che in questi periodi sparisco, perché non intendo forzare la scrittura.
Voglio semplicemente raccontarvi ciò che mi accade per farvi comprendere quanto noi tutti siamo simili e vicini l’uno all’altra.
Mi stupisco molte volte di quanto sia semplice litigare con qualcuno e quanto sia difficile creare un legame tra due persone.
Siamo restii nel mostrarci agli altri.
Ma non dovrebbe essere così…
Dovrebbe essere tutto molto più semplice.
Vagando per l’Italia, ho notato quanto sia assurdo per alcune persone, vederti caloroso, affettuoso, aperto…
Io sono sempre stato così e odio quei momenti in cui mi mostro timido, chiuso, silenzioso. Non ha senso…
Io vorrei scendere in strada e cantare canzoni con la gente, bere tutti insieme, aiutare i più deboli, essere tutti forti insieme. Sono stanco di questo parlare di culture e religioni solo per allontanarsi dalle persone.
Io me ne fo**o di tutte le vostre definizioni.
Le definizioni assolute non mi sono mai piaciute.
Non mi piace quando qualcuno parla di popoli interi definendoli come un’unica razza. Sono stanco di definire un credo. Sono stanco di quelli che si definiscono fascisti, nazisti, grillini, comunisti, berlusconiani o del pd.
Sono stanco di questo essere gruppo. Io voglio far parte di un unico gruppo chiamato “mondo”, anzi UNIVERSO.
L’uomo dovrebbe vivere ricercando l’infinito, godere dei piccoli momenti da condividere con tutti per renderli GRANDI.
Sono stanco delle lamentele, nonostante questa ne sia una, ma…
Ci avete veramente rotto il ca**o.
E ve lo dico io.
Con le paposcie, il pigiama e con una sigaretta accanto che non vedo l’ora di fumare.
Per questa fine e questo inizio, godete della vita con chiunque incroci il vostro sguardo.
Parlate, cantate, gridate, piangete e abbracciatevi con tutti.
Divertitevi, pensate a stare e a far stare bene.
E per quelli che non amano le feste?
Cari e care. Ogni giorno dovrebbe esserci una festa.
E non parlo di festini con droga, alcool e musica.
Si dovrebbe trovare quante più scuse è possibile nel corso dell’anno per stare insieme, condividere e arricchirsi.
Perché nell’altro, c’è sempre qualcosa di noi che già possediamo, qualcosa che non conoscevamo, e qualcosa che diventeremo.
Buona fine e buon inizio da tutto lo staff di Resto di Sasso.