Oggi, dopo essermi mangiato un polletto intero di quasi 10 kg, pensavo ai vegani. Quanto schifo i vegani, paragonabili a loro solo i testimoni di Geova e chi porta i risvoltini.
Il mio incubo peggiore sarebbe incontrare un testimone di Geova, vegano e con i risvoltini, paura è?
Un anno fa si è parlato molto della protesta di un gruppo di animalisti vegani in un ristorante di Milano, dello chef Cracco, dove pare abbiano sfasciato tutto.
Il motivo della protesta è dovuto al fatto che durante una puntata di MasterChef Italia, Cracco si sia messo a cucinare un piccione. Che poi i piccioni stanno sul cazzo a tutti, ma a quegli scassacazzi di vegani – no.
E sia chiaro, io non mi difendo a Cracco che onestamente mi sta anche sulle palle, ma i vegani ai miei occhi sarebbero in grado di riabilitare anche Adolf Hitler, anche lui avrà fatto un ponte, una strada o semplicemente detto “Ciao” a qualcuno. Mi sono sempre chiesto cosa si provasse a mangiare un piccione.
Estate 2012, mi trovavo in un paesino sul mare vicino Malaga, pieno di ristoranti cinesi e vi confesso che ho avuto la tentazione di andarmi a fare una cena a base di volatili – e più precisamente – di piccione. Dopo aver sfoderato tutto l’inglese in mia conoscenza non sono riuscito a capire se qualcuno cucinasse un ottimo “palombo”, niente di niente.
E per ripiegare questa mancanza, ogni tanto sfogo la mia repressione su polli e tacchini… Solo grazie a me ogni anno vengono venduti più tacchini che portachiavi di Padre Pio.
Ma tornando ai vegani, una volta ero del parere: “Non li condivido, ma facciano quello che vogliono”, però ora con la loro saccenza e risposte sulle domande del mondo e della salute, mi viene solo da dirvi: “VAFFANCULO!”.
Anzi come Aldo in Tre Uomini e una Gamba: “V-A-F-F-A-NCUUULO”.